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Lavorare all’estero: i primi passi per cercare lavoro

Inserito il 16-12-2018

Cercare lavoro

Cercare lavoro all’estero è un’idea pressa in considerazione da moltissimi giovani italiani. Alcuni lo fanno perché nella Regione in cui vivono non riescono a trovare il lavoro dei loro sogni (o addirittura non trovano nessun impiego), per altri invece si tratta di trovare un’esperienza lavorativa che possa rendere più appetibile il loro curriculum vitae, anche in Italia.

Negli ultimi anni sono tanti gli italiani che si sono spostati dal nostro Paese proprio per lavorare; per altro mentre un tempo si preferivano luoghi vicini, che consentivano di tornare a casa spesso, oggi sempre di più si scelgono anche Paesi lontani, come l’Australia o il Canada: non solo la ricerca di un lavoro all’estero ma un vero e proprio cambiamento di vita.

Come trovare un lavoro all’estero

Il primo passo consiste nel leggere la guida di Adecco per la ricerca del lavoro all’estero: poche indicazioni ben sintetizzate, che permettono a tutti di inserirsi sul giusto binario. Il secondo passo consiste nello scegliere i Paesi in cui si vuole andare, o anche la singola Nazione: questo ci permetterà di circoscrivere le offerte lavorative e anche di precisare le problematiche specifiche.

Conviene ricordare che in genere è bene scegliere un luogo in cui il lavoro per i giovani sia disponibile in abbondanza, con un basso tasso di disoccupazione: questo ci permette di avere maggiori opportunità una volta arrivati nel luogo prescelto. Sono disponibili anche apposite agenzie per il lavoro, in moltissimi Paesi anche extraeuropei; oltre a consentirci di trovare molteplici offerte, questo ci permette anche di avere le idee più chiare sui requisiti minimi necessari per essere assunti all’estero.

Ad esempio la conoscenza dell’inglese è spesso necessaria, ma dipende molto dal luogo in cui ci si vuole trasferire. In alcune zone del mondo è prioritario avere almeno una conoscenza sommaria della lingua locale.

Stipendio e condizioni lavorative

C’è chi dipinge le possibilità di lavorare all’estro come idilliache. In realtà non si trovano ovunque condizioni lavorative migliori rispetto all’Italia. Certo, molto dipende dal tipo di lavoro che si vuole cercare: ci sono differenze sostanziali tra un contratto di lavapiatti e quello di ricercatore scientifico.

Avere un titolo di studio valido è fondamentale; per cercare lavoro in un luogo lontano dalla Comunità Europea è importante anche verificare che il proprio titolo di studio sia effettivamente valido in quel Paese, cosa non così scontata come si potrebbe pensare. Una buona cosa è anche verificare le condizioni proposte dalla posizione per cui ci si candida, a partire dallo stipendio.

Anche in Europa il costo della vita è ben diverso da Paese a Paese; in Italia abbiamo un costo della vita medio vicino a quello di base della Comunità Europea, ci sono però Paesi con un costo della vita anche del 40% più alto o più basso.

Questa cosa si deve considerare accuratamente prima di accettare un lavoro per uno stipendio che ci sembra altissimo, o bassissimo, se paragonato alle offerte italiane. I giovani che cercano lavoro all’estero devono anche ricordarsi di inserire nel curriculum tutte le esperienze formative, compresi corsi brevi o aggiornamenti di vario genere.

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